Nel mese di giugno 2014, secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,3% nei confronti di giugno 2013, in rallentamento rispetto a maggio (+0,5%).
Il calo dell'inflazione è in primo luogo imputabile all'accentuarsi della diminuzione dei prezzi degli Alimentari non lavorati; contribuiscono in misura minore anche le decelerazioni della crescita su base annua dei prezzi degli Alimentari lavorati, dei Beni energetici non regolamentati e dei Servizi relativi all'abitazione.
L'"inflazione di fondo", al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, scende allo 0,7% (dallo 0,8% di maggio) e al netto dei soli beni energetici si porta allo 0,5% (da +0,6% del mese precedente).
L'aumento mensile dell'indice generale è da ascrivere principalmente ai rialzi - su cui incidono fattori di natura stagionale - dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+0,7%).
L'inflazione acquisita per il 2014 è stabile allo 0,3%.
Rispetto a giugno 2013, i prezzi dei beni diminuiscono dello 0,3% (era -0,1% a maggio) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi scende allo 0,8% (da +0,9% del mese precedente). Pertanto, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di un decimo di punto percentuale rispetto a maggio 2014.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona non variano in termini congiunturali mentre diminuiscono dello 0,5% in termini tendenziali (da +0,1% del mese precedente).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto crescono dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,3% nei confronti di giugno 2013 (dal +0,5% registrato a maggio).
Secondo le stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,1% su base mensile e dello 0,2% su base annua, in rallentamento di due decimi di punto percentuale rispetto a maggio (+0,4%).
Prezzi alla produzione dei prodotti industriali
Nel mese di maggio 2014 l'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,4% rispetto a maggio 2013.
I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno presentano variazioni negative dello 0,1% rispetto ad aprile e dell'1,7% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registra una diminuzione dello 0,1% sul mese precedente e una variazione tendenziale nulla.
I prezzi dei beni venduti sul mercato estero rimangono stazionari rispetto al mese precedente (con un calo dello 0,2% per l'area euro e una variazione positiva dello 0,1% per l'area non euro). In termini tendenziali si registra un calo dello 0,6% (-0,7% per l'area euro e -0,3% per quella non euro).
Riguardo ai contributi settoriali alla dinamica tendenziale dell'indice generale, per il mercato interno quello più rilevante deriva dal comparto energetico (-1,5 punti percentuali). Sul mercato estero i contributi più ampi alla diminuzione derivano dai beni intermedi per l'area euro (-0,6 punti percentuali) e dai beni strumentali per l'area non euro (-0,2 punti percentuali).
L'"inflazione di fondo", al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, scende allo 0,7% (dallo 0,8% di maggio) e al netto dei soli beni energetici si porta allo 0,5% (da +0,6% del mese precedente).
L'aumento mensile dell'indice generale è da ascrivere principalmente ai rialzi - su cui incidono fattori di natura stagionale - dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+0,7%).
L'inflazione acquisita per il 2014 è stabile allo 0,3%.
Rispetto a giugno 2013, i prezzi dei beni diminuiscono dello 0,3% (era -0,1% a maggio) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi scende allo 0,8% (da +0,9% del mese precedente). Pertanto, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di un decimo di punto percentuale rispetto a maggio 2014.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona non variano in termini congiunturali mentre diminuiscono dello 0,5% in termini tendenziali (da +0,1% del mese precedente).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto crescono dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,3% nei confronti di giugno 2013 (dal +0,5% registrato a maggio).
Secondo le stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,1% su base mensile e dello 0,2% su base annua, in rallentamento di due decimi di punto percentuale rispetto a maggio (+0,4%).
Prezzi alla produzione dei prodotti industriali
Nel mese di maggio 2014 l'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,4% rispetto a maggio 2013.
I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno presentano variazioni negative dello 0,1% rispetto ad aprile e dell'1,7% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registra una diminuzione dello 0,1% sul mese precedente e una variazione tendenziale nulla.
I prezzi dei beni venduti sul mercato estero rimangono stazionari rispetto al mese precedente (con un calo dello 0,2% per l'area euro e una variazione positiva dello 0,1% per l'area non euro). In termini tendenziali si registra un calo dello 0,6% (-0,7% per l'area euro e -0,3% per quella non euro).
Riguardo ai contributi settoriali alla dinamica tendenziale dell'indice generale, per il mercato interno quello più rilevante deriva dal comparto energetico (-1,5 punti percentuali). Sul mercato estero i contributi più ampi alla diminuzione derivano dai beni intermedi per l'area euro (-0,6 punti percentuali) e dai beni strumentali per l'area non euro (-0,2 punti percentuali).
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