mercoledì 2 luglio 2014

Appalti, Fassino: Nei comuni è paralisi, Governo approvi proposte ANCI

"L’ANCI ha inviato ieri al Governo una serie di proposte per risolvere la grave situazione di paralisi sulle attività appaltatrici dei Comuni, venutasi a determinare con l’entrata in vigore della legge di conversione del Dl 66, che all’articolo 9 prevede tra l’altro il divieto per i Comuni non capoluogo di provincia di acquisire lavori, servizi e forniture in assenza di una centrale unica di committenza".




Lo afferma il presidente dell’ANCI, Piero Fassino. "Si tratta – spiega - di questioni già poste con insistenza e determinazione dall’Associazione nel corso dei lavori parlamentari, e ribadite oggi alla luce del fatto che si stanno avverando tutte le preoccupazioni che i Comuni avevano sottolineato; per questo torniamo a ribadire la necessità di una proroga dell’entrata in vigore della norma e della introduzione di una clausola di salvaguardia per gli interventi di minore entità finanziaria, in modo da poter dare le giuste rassicurazioni ai Comuni".

"E’ necessario – prosegue Fassino – che il Governo approvi con celerità le modifiche proposte dalla Associazione, e che nel frattempo i Ministeri competenti, assieme ad ANCI, predispongano una nota interpretativa che aiuti i Comuni a continuare le loro attività, sussistendo valide argomentazioni giuridiche e normative a sostegno. E su questo fronte – conclude Fassino – ANCI è impegnata in prima persona a tutela dei Comuni".

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