"In un momento in cui tutte le istituzioni pubbliche stringono la cinghia e la stessa Rai è chiamata a contribuire, la spending review valga anche per i conduttori del servizio pubblico, a partire da coloro che vantano stipendi a molti zeri e potrebbero valutare di autoridursi autonomamente la paga". E' quanto dichiara il segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.
"Dalle notizie pubblicate sui giornali- spiega Anzaldi- e da quanto emerso nella seduta della commissione di Vigilanza di oggi con l'audizione dei sindacati trasmessa in diretta streaming, si parla di retribuzioni milionarie che spaziano dall'informazione all'intrattenimento, ad esempio per professionisti come Bruno Vespa e Antonella Clerici. E' opportuno che tutti diano il proprio contributo alla riduzione delle spese: sia l'azienda sia gli stessi conduttori valutino di inviare un segnale preciso, è giusto che tutti rinuncino a qualcosa. Tutti i conduttori valutino una riduzione del compenso. In questo momento, retribuzioni del servizio pubblico che fanno a gara con quelle dei calciatori non sono un segnale accettabile per i telespettatori che pagano il canone e ripongono la loro fiducia nei confronti di quegli stessi conduttori".
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