martedì 18 marzo 2014

Berlino. Vertice intergovernativo italo-tedesco, da Merkel fiducia a Renzi

Il vertice bilaterale intergovernativo di Berlino si è proposto come momento di rinnovato impulso al dialogo politico fra Italia e Germania, sui temi del futuro dell’Europa come sulla ricerca di soluzioni alle questioni internazionali di maggior attualità. 








Agenda del prossimo Consiglio Europeo, Presidenza italiana dell’UE e crisi ucraina sono stati gli argomenti discussi nel corso del vertice. Al Vertice hanno partecipato i Ministri degli Affari Esteri, dello Sviluppo Economico, dell'Economia e Finanze, del Lavoro, dei Trasporti e della Difesa. Esponenti delle rispettive imprenditorie hanno preso parte alla sessione conclusiva.

La Cancelliera loda il coraggio dell’Italia: "È un cambiamento strutturale". Il premier: "Politiche tedesche del lavoro un modello di riferimento per la crescita".

Riguardo ai timori di sforamento dei parametri dell’Ue, Merkel ha dichiarato: "L’Italia rispetterà il 'Fiscal compact', lo so bene. Non c’è la minima ragione di dubitare e mi auguro che le riforme vengano attuate, credo ci siano ottime possibilità", ricordando inoltre come una riforma del mercato del lavoro abbia bisogno di un lungo respiro. Noi abbiamo dovuto aspettare due-tre anni per avere primi risultati".
 
Il premier Renzi è tornato a ribadire che "l’Italia non fa le riforme perché lo chiede Berlino o Bruxelles: noi facciamo le riforme per noi, perché lo chiedono i nostri figli e non i partner europei, e che l’orizzonte del Governo è il 2018, ma le riforme vanno fatte subito. Il percorso che ci attende cambierà il livello istituzionale in Italia. Si tratta non di misure una tantum, ma di misure irreversibili di cambiamento".

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