venerdì 21 febbraio 2014

Regione Molise. Una svolta ecologista

In vista dell’imminente verifica politica, in cui la maggioranza di centro-sinistra alla Regione Molise procederà alle giuste valutazioni sul rispetto del programma elettorale per individuare le priorità strategiche su cui investire nei prossimi mesi, gli Ecologisti Democratici avanzano le seguenti proposte:




- Si riparta dalla valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali, adottando provvedimenti a tutela del territorio con un piano dei rifiuti appropriato, con una legge quadro in materia urbanistica, con incentivi al risparmio energetico, alla bio-edilizia, al recupero dei centri storici e del patrimonio immobiliare esistente utilizzando un approccio che riduca il consumo di suolo agli interventi assolutamente necessari.

- Si investa su scuola, università, innovazione tecnologica, ricerca scientifica, formazione e servizi avanzati attraverso la banda larga, la connessione veloce ed il cablaggio.

- Uno sviluppo dell’economia verde, del turismo di qualità, della filiera corta, del trasporto su ferro e delle aree protette a partire dal Parco del Matese.

- Incentivare la riconversione ecologica delle imprese, l’eco-sostenibilità ed il recupero, il riuso, il riciclo ed il risparmio da applicarsi ai diversi settori.

- Una politica sobria, dai costi contenuti che riduca sprechi e tagli alle indennità, capace di dialogare, di progettare e di confrontarsi con le associazioni, i movimenti, gli enti locali e le forze sociali.

Non è importante il posizionamento dei singoli partiti che compongono l’alleanza e non è decisivo il ruolo del singolo esponente di questa o quella formazione politica, e a tal proposito prendiamo atto che dal giorno successivo alle Primarie, l’Assessore Michele Petraroia ha correttamente rimesso il proprio mandato al partito.

Ciò che conta è il progetto generale, la discontinuità netta con il passato, il cambiamento nel governo del sistema sanitario, l’opzione del pubblico rispetto al privato e il metodo del dialogo e dell’apertura al confronto con il territorio. Invitiamo i segretari dei partiti a soffermarsi sui contenuti rilanciando il programma di governo.

Nessun commento: