giovedì 5 dicembre 2013

A proposito di viabilità per le "Aree interne"

In questi giorni si è tornato a parlare di viabilità delle aree interne ( in particolare del completamento della " Fresilia"). Come cittadino e pubblico dipendente prima e come pubblico amministratore dopo, ho cercato sempre di dare un contributo di idee nel settore viabilità delle nostre zone interne. 





Negli anni '80 si era paventata, su iniziativa del Comuni di Belmonte del Sannio e Poggio Sannita, la realizzazione di un "Collegamento viario variante S.S.86 - Fondovalle "Trigno", il cui progetto, redatto dagli ingg. Marti, Iadanza e Bottone,approvato dai relativi Consigli comunali, fu consegnato alla Regione Molise ( Presidente il prof. Paolo Nuvoli) per l' inserimento nel programma triennale dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno di cui alla legge 1.3.1986 n.64-importo complessivo preventivato dell’ opera lire 21.500.000-

In quella circostanza cercai, pur nella mia modestissima sfera di competenza, di  sensibilizzare , anche per i benefici che tale opera poteva arrecare alla zona compresa tra l' Abruzzo e il Molise ( tant'è che la strada fu denominata " Fondovalle Sente" dall' omonimo fiume a confine delle due regioni), con la mia nota del 23 settembre 1987,il Ministro Remo Gaspari, gli Onorevoli Parlamentari Molisani Lello Lombardi, Osvaldo Di Lembo, Girolamo La Penna, Bruno Vecchiarelli, Florindo D’ Aimmo e Edilio Petrocelli,i Presidenti della Giunta Regionale del Molise e del Consiglio Paolo Nuvoli e Lelio Pallante, i Consiglieri Regionali del Molise, eletti in Provincia di Isernia,Mario Di Ianni, Mario Verrecchia,  Enrico Santoro, Ettore di Domenico e Giovanni Di Pilla, i Consiglieri Provinciali dell’ Altissimo Molise Franco Giorgio Marinelli, Armando Amicone e Bambino Palomba, il Presidente della Comunità Montana”Alto Molise” Antonio Sciulli,i Presidenti delle Pro loco di Belmonte del Sannio , Poggio Sannita e Agnone, rispettivamente, Urbano Di Filippo, Raffaele Battista e Romolo Ferrara nonché i Sindaci di Belmonte del Sannio, Poggio Sannita, Agnone e Schiavi d’Abruzzo .

Al di là della condivisione e dei buoni propositi circa la valenza strategica dell’ arteria, espressa sia dal Ministro per il Coordinamento della Protezione civile On. Remo Gaspari ( nota 8/10/1087), sia dal Presidente della Regione Molise Prof. Paolo Nuvoli ( nota 12/10/1987), sia dall’ Assessore al Lavoro Regione Molise prof. Mario Verrecchia ( nota 2/11/1987 ), sia dall’ Assessore alla Sanità Regione Molise Prof. Mario Di Ianni ( nota 29/4/1988 ),non vi è stato mai un seguito e il progetto  dell’ opera è rimasto nel cassetto!

Oggi , nella situazione economico – finanziaria non brillante in cui vive la Nazione e le Regioni interessate,non è facile riavviare questa iniziativa ma ciò non toglie che tale arteria possa essere vista ancora come opera strategica, per l’ Altissimo Molise ed Alto Chietino,di congiunzione della SS.86 da Castiglione Messer Marino ( Ch)- Belmonte del Sannio(IS) e la Fondovalle Trigno seguendo l’ asse principale della S. P. Sprondasino con il tratto da completare della F. V.  Fresilia, in questi giorni, tornata di attualità e che sembra trovare il consenso del Presidente della Regione Paolo di Laura Frattura ( almeno da quello che è emerso nel convegno tenutosi a Frosolone).

All’ epoca tale arteria,così come ideata ,già aveva quelle caratteristiche di opera interregionale; oggi,credo,  sarebbe ancora più attuale in previsione di una possibile ed auspicabile riaggregazione del Molise con l’ abruzzo in un’ ottica più generale della macro regione Abruzzo- Molise- Marche , il cui processo sembra sempre di più ineludibile!


Albino Iacovone

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