Le previsioni economiche pubblicate ieri dalla Commissione europea sono pienamente coerenti con il quadro macroeconomico alla base della legge di Stabilità inviata al Parlamento e a Bruxelles lo scorso 15 ottobre.
La Commissione conferma che la strada intrapresa dal nostro Paese sta dando i suoi frutti. Rimane tuttavia ancora molto da fare sia a livello nazionale sia a livello europeo per consolidare le prospettive di crescita.
I dati ribadiscono la salute dei nostri conti pubblici: l’Italia è l’unico grande paese europeo, assieme alla Germania, con un deficit stabilmente sotto il 3 per cento del Pil. Le stime della Commissione in materia di crescita risultano leggermente più basse rispetto a quelle del governo per una differente valutazione dell’effetto sul ciclo economico del pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione.
Dal punto di vista strutturale, al netto cioè di entrate e spese una tantum, siamo vicini al pareggio di bilancio, e il debito pubblico si è stabilizzato. L’Italia quindi non presenta squilibri di bilancio né macroeconomici. Tutto questo permetterà di usufruire di maggiore flessibilità per investimenti produttivi.
I dati ribadiscono la salute dei nostri conti pubblici: l’Italia è l’unico grande paese europeo, assieme alla Germania, con un deficit stabilmente sotto il 3 per cento del Pil. Le stime della Commissione in materia di crescita risultano leggermente più basse rispetto a quelle del governo per una differente valutazione dell’effetto sul ciclo economico del pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione.
Dal punto di vista strutturale, al netto cioè di entrate e spese una tantum, siamo vicini al pareggio di bilancio, e il debito pubblico si è stabilizzato. L’Italia quindi non presenta squilibri di bilancio né macroeconomici. Tutto questo permetterà di usufruire di maggiore flessibilità per investimenti produttivi.
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