sabato 8 giugno 2013

Violenza di genere, un primo, significativo passo è stato fatto

"Un primo, significativo passo (attraverso la presentazione della proposta di legge) è stato fatto. Ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia perché mai come in questo periodo stanno crescendo in maniera esponenziale le discriminazioni e la violenza di genere".









A sottolinearlo la consigliera regionale del Pdl Angiolina Fusco Perrella che proprio il mese scorso ha presentato, insieme ai rappresentanti della coalizione di centro-destra, una proposta di legge regionale dal nome 'Misure di contrasto al fenomeno della violenza di genere'.

"La violenza di genere rappresenta ancora oggi una piaga sociale che mina le basi dei più elementari diritti - ha aggiunto la Fusco Perrella - Si tratta nello specifico di una forma di violenza che intacca la sicurezza e le libertà fondamentali dell'essere umano e, in particolar modo, dei soggetti più deboli della società, specialmente quando è espletata nei confronti di individui minorenni".

I più  recenti dati provenienti dalle questure, dai consultori, dai C.A.D. e dai CE.PAM. attivati ad Isernia dalla Provincia, dai Pronto Soccorso, dagli Ospedali, dallo Sportello Diritto Donna presso l'ufficio della Consigliera di Pari Opportunità e dal Telefono Donna, indicano una situazione allarmante anche a livello regionale.

Questo importante atto si sposa al contempo con un orientamento nazionale ed internazionale che da quasi un quarto di secolo interessa tutti i vertici sovranazionali, primo tra tutti le Nazioni Unite. Ben quattro sono state le conferenze mondiali convocate a tal proposito e finalizzate a portare il concetto di parità dei sessi al centro dell'attenzione pubblica.

Tra le misure più significative in tal senso annoveriamo la convenzione di Istanbul dell'11 maggio 2011, già recepita da un ramo del parlamento, nell'ambito della quale gli stati membri del Consiglio d'Europa hanno convenuto di proteggere le donne da ogni forma di violenza e prevenire, perseguire ed eliminare la violenza contro le stesse e la violenza domestica.

Sulla stessa linea d'azione la più recente risoluzione del Parlamento Europeo (n.803/2004/CE) ha approvato un programma di azione comunitaria finalizzato a prevenire e combattere la violenza esercitata contro l'infanzia, i giovani e le donne.

Sul piano nazionale le statistiche, durante gli ultimi anni, evidenziano come il fenomeno della violenza di genere abbia  subito un drammatico incremento, probabilmente anche a causa della crisi economica e sociale che ha colpito profondamente il nostro paese. Per questo motivo anche in Italia è in via di approvazione una legge nazionale oranica che affronti il tema della violenza di genere in tutti i suoi aspetti e le sue peculiarità, anche attraverso specifici programmi di informazione e sensibilizzazione al problema nonché aiuto e sostegno a favore delle vittime.

"Al fine di fronteggiare queste difficoltà – sottolinea la Fusco – la Regione dovrà promuovere e coordinare, attraverso un’attività integrata interassessoriale ed un sistema trasversale alle istituzioni, iniziative finalizzate a prevenire e contrastare l’uso della violenza tra i sessi".

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