giovedì 6 giugno 2013

Clima pesante alla Fiat di Termoli, l’azienda non intende più anticipare la cassa integrazione

Paglione, coordinatore Sel Molise: "siamo vicini ai lavoratori e invitiamo la regione a fare la sua parte".











C’è un clima pesante alla Fiat di Termoli. La notizia, passata quasi sotto silenzio e nel disinteresse della classe politica, è che l’azienda ha deciso di non anticipare più  la cassa integrazione che l’Inps non paga da dicembre.

In media si tratta di 300-400 euro a lavoratore che in tempi di crisi profonda, come questa, rischiano di mettere in ginocchio moltissime famiglie, alle prese con le difficoltà oggettive del momento, alle quali si aggiunge anche la riduzione dello stipendio per effetto della stessa CIG.

Le voci che circolano sono tante, non è chiaro perché l’Inps non paghi la cassa integrazione. Sta di fatto che molti lavoratori e le loro famiglie stanno vivendo giornate dure.

Sel Molise, per bocca del suo coordinatore Candido Paglione, si dice vicina ai lavoratori e alle loro famiglie. E invita tutti, a cominciare dal governo regionale, comunque impegnato sul fronte lavoro, a seguire da vicino e con la massima attenzione la situazione della Fiat di Temoli, anche per quanto riguarda il futuro dello stabilimento che non è certo messo in sicurezza.

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