mercoledì 30 gennaio 2013

Libertà di stampa, Italia 57esima

Italia 57esima nella speciale classifica sulla libertà di stampa redatta anche quest'anno da Reporters sans Frontières. 








Tutta colpa della "cattiva" legislazione sulla stampa, in particolare della diffamazione che deve essere ancora depenalizzata. Secondo la fotografia scattata dall'Ong internazionale, nel nostro Paese si farebbe un "pericoloso uso delle leggi bavaglio". Sei i criteri presi in considerazione nel report per giudicare il tasso di libertà di stampa dei differenti paesi: pluralismo, indipendenza dei media, casi di autocensura, situazione legale, trasparenza e infrastrutture informative.

Reporters sans frontières nel suo rapporto annuale, conferma la Finlandia al primo posto quale Paese con la più ampia libertà di stampa. Si sottolineano, poi, gli effetti benefici sulla stampa scaturiti dalle Primavere arabe e dai risvegli democratici. L'Italia guadagna 4 posizioni e passa al 57° posto, dietro Nazioni quali Botswana, Niger e Burkina Faso. Peggio di noi, nell'Ue, solo Grecia e Bulgaria.


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