lunedì 30 luglio 2012

Spending review, tasse universitarie più alte per i fuoricorso

Chi ritarda la durata del proprio corso di studi, finisce nel mirino dal decreto legge sulla spending review che sarà approvato in settimana dal Parlamento, che prevede per gli studenti 'lenti' un super-aumento delle tasse universitarie, fino al raddoppio.




A decidere saranno le singole università: agli studenti delle famiglie con un indicatore Isee (reddito e patrimonio familiare) fino a 90mila euro si potrà chiedere fino al 25% in più delle tasse prelevate a chi è in corso, se l'Isee della famiglia si attesta fra i 90mila e i 150mila euro si potrà arrivare a un rincaro del 50%, mentre per chi supera la soglia dei 150mila euro ci potrà essere fino al raddoppio secco.

Le entrare maggiori delle super-tasse per i fuoricorso, in base agli ultimi dati dell'Ufficio statistico del ministero dell'Istruzione, secondo alcune previsioni, potranno arrivare al Politecnico di Torino, dove il 51,4% degli studenti ha già visto sfumare i tempi previsti dalla legge per la propria laurea.

Appena dietro si piazza l'Università di Foggia, con il 45,4% di fuoricorso, tallonata dall'ateneo di Salerno (43,4%). Secondo alcuni numeri resi noti, il record della permanenza in università sono gli studenti dei corsi di laurea in Beni culturali, fuoricorso nel 52,5% dei casi, seguiti da Architettura (40,5%), Ingegneria e Lettere (pari merito al 38,5%); tra i più puntuali nell'appuntamento con la laurea, invece, ci sono gli iscritti a chimica industriale (11,2% di fuoricorso), battuti solo da mini-facoltà come quella in Scienze gastronomiche di Bra (fuoricorso solo 11 iscritti su 236).

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