Il Tar Molise conferma la legittimità della procedura di gara d’appalto indetta dalla Provincia di Isernia per l’affidamento dei lavori di sistemazione della dorsale appenninica della Isernia-Atina-Sora.
Aggiudicataria della gara è risultata l’impresa Costruzioni Generali Cimorelli. Successivamente l’impresa Favellato Claudio Spa, terza classificata, dopo la Costruzioni Generali Cimorelli e la ditta Tecnoscavi Srl, seconda classificata, ha proposto ricorso al Tar Molise contro la Provincia di Isernia, impugnando tutti gli atti di gara e sostenendo che la procedura indetta era stata illegittima.
È quindi seguita una notifica del ricorso incidentale presentato dall’impresa Costruzioni Generali Cimorelli, nel quale la ditta ha formulato istanza istruttoria finalizzata ad accertare se Favellato Claudio, quale socio in possesso sia pure indirettamente del controllo della maggioranza delle azioni della società Favellato Claudio Spa si trovasse o meno in una delle condizioni soggettive di cui all’art. 38 del Codice dei Contratti, che prevede che possano partecipare alle procedure di gara pubblica solo imprese dotate di prescritti requisiti di moralità. All’istanza ha aderito anche la Provincia di Isernia.
Il Tar Molise, in data 12 luglio u.s., ha fissato l’udienza in Camera di Consiglio per la discussione della sospensiva e, con l’ordinanza n. 105 del 2012, ha accolto la richiesta istruttoria di Costruzioni Generali Cimorelli e della Provincia di Isernia e, al contempo, ha rigettato l’istanza cautelare della ditta Favellato, in quanto il ricorso principale presentato da detta impresa è risultato infondato e ha respinto l’istanza cautelare. Il Tribunale Amministrativo ha, inoltre, ordinato al prefetto di Isernia di provvedere agli accertamenti relativi alle presunte irregolarità dell’impresa Favellato.
È quindi seguita una notifica del ricorso incidentale presentato dall’impresa Costruzioni Generali Cimorelli, nel quale la ditta ha formulato istanza istruttoria finalizzata ad accertare se Favellato Claudio, quale socio in possesso sia pure indirettamente del controllo della maggioranza delle azioni della società Favellato Claudio Spa si trovasse o meno in una delle condizioni soggettive di cui all’art. 38 del Codice dei Contratti, che prevede che possano partecipare alle procedure di gara pubblica solo imprese dotate di prescritti requisiti di moralità. All’istanza ha aderito anche la Provincia di Isernia.
Il Tar Molise, in data 12 luglio u.s., ha fissato l’udienza in Camera di Consiglio per la discussione della sospensiva e, con l’ordinanza n. 105 del 2012, ha accolto la richiesta istruttoria di Costruzioni Generali Cimorelli e della Provincia di Isernia e, al contempo, ha rigettato l’istanza cautelare della ditta Favellato, in quanto il ricorso principale presentato da detta impresa è risultato infondato e ha respinto l’istanza cautelare. Il Tribunale Amministrativo ha, inoltre, ordinato al prefetto di Isernia di provvedere agli accertamenti relativi alle presunte irregolarità dell’impresa Favellato.
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