La neo associazione di agricoltori,in questi giorni da inizio alle adesioni per dare forza e corpo a un progetto per sostenere l’agricoltura, quella vera, quella fatta e tramandata da generazioni in tutta Italia.
L’agricoltura con la “A” maiuscola.
Nel simbolo, le mani, si proprio quelle che distinguono un vero lavoratore della terra, un giorno di tanti anni fa, narrava un racconto nei libri di lettura delle elementari, si presentarono davanti a Dio tre uomini, dovevano entrare in paradiso. Al primo Dio chiese: cosa hai fatto di buono nella vita terrena ?
L’uomo si schiarì la voce e cominciò col presentarsi: sono stato uno studioso,uno scienziato, ho scoperto tante cose, ho migliorato la vita dell’umanità. Bene, commentò Dio, entra e goditi il paradiso.
Al secondo uomo stessa domanda. Il secondo uomo si aggiustò la giacca, raddrizzò il nodo della cravatta e con voce calda iniziò dicendo : Sono stato un insegnante, ho fatto conoscere tante cose a migliaia di ragazzi , le scoperte di scienziati e come applicarle per il bene della intera umanità. Benissimo, entra e goditi il paradiso.
Ed ecco il terzo, un contadino, si avvicinò a Dio, aprì e mostrò le mani. Dio senza parlare con un cenno lo invitò ad entrare.
Di parole su temi che riguardano la nostra agricoltura se ne sono fatte tante,troppe, di sani gesti pochi o niente. Anzi disastri a non finire a cominciare da chi deputato a difendere il settore, elencarli è inutile, sono sotto gli occhi di tutti, citare i responsabili altrettanto, magari rimandiamo di approfondire in altre occasioni.
L’associazione oltre ad un’azione di difesa della categoria, che già ha avviato organizzandosi con tecnici e legali, offrirà anche tutti i servizi, sia contabili, fiscali, e assistenziali direttamente o in convenzione con altri organismi.
Con le mani, quelle che rappresentano l’uomo, l’agricoltore, le mani che sono a contatto con la terra, con gli animali, le mani artefici del nostro destino, le mani per sorreggere la nostra preziosa agricoltura. Sì le mani usiamole….nella maniera giusta.
Nel simbolo, le mani, si proprio quelle che distinguono un vero lavoratore della terra, un giorno di tanti anni fa, narrava un racconto nei libri di lettura delle elementari, si presentarono davanti a Dio tre uomini, dovevano entrare in paradiso. Al primo Dio chiese: cosa hai fatto di buono nella vita terrena ?
L’uomo si schiarì la voce e cominciò col presentarsi: sono stato uno studioso,uno scienziato, ho scoperto tante cose, ho migliorato la vita dell’umanità. Bene, commentò Dio, entra e goditi il paradiso.
Al secondo uomo stessa domanda. Il secondo uomo si aggiustò la giacca, raddrizzò il nodo della cravatta e con voce calda iniziò dicendo : Sono stato un insegnante, ho fatto conoscere tante cose a migliaia di ragazzi , le scoperte di scienziati e come applicarle per il bene della intera umanità. Benissimo, entra e goditi il paradiso.
Ed ecco il terzo, un contadino, si avvicinò a Dio, aprì e mostrò le mani. Dio senza parlare con un cenno lo invitò ad entrare.
Di parole su temi che riguardano la nostra agricoltura se ne sono fatte tante,troppe, di sani gesti pochi o niente. Anzi disastri a non finire a cominciare da chi deputato a difendere il settore, elencarli è inutile, sono sotto gli occhi di tutti, citare i responsabili altrettanto, magari rimandiamo di approfondire in altre occasioni.
L’associazione oltre ad un’azione di difesa della categoria, che già ha avviato organizzandosi con tecnici e legali, offrirà anche tutti i servizi, sia contabili, fiscali, e assistenziali direttamente o in convenzione con altri organismi.
Con le mani, quelle che rappresentano l’uomo, l’agricoltore, le mani che sono a contatto con la terra, con gli animali, le mani artefici del nostro destino, le mani per sorreggere la nostra preziosa agricoltura. Sì le mani usiamole….nella maniera giusta.
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