venerdì 27 aprile 2012

D’Achille (Idv): Gestione dei servizi comunali, il centro-destra ha difeso gli interessi di pochi

Il sistema della gestione dei servizi pubblici in questi anni ha messo in evidenza tutta l’incapacità e la volontà di mantenere lo status quo da parte dell’amministrazione comunale di centro-destra per difendere gli interessi di pochi andando avanti avvalendosi del regime di prorogatio, non puntando sul miglioramento dei servizi, il contenimento dei costi, il risparmio della spesa e la tutela dei cittadini.











In merito al servizio di gestione dei rifiuti urbani si è proceduti per anni con il regime di prorogatio in violazione dei principi di concorrenza a livello comunitario restando in una situazione di illegittimità e solo a fine anno, grazie all’intervento della sottoscritta che si è battuta non solo in tema di gestione rifiuti ma su tutte le questioni inerenti gli affidamenti dei servizi comunali, l’argomento è stato portato in Consiglio ed è stato avviato l’iter procedurale di gara pubblica per l’affidamento del servizio. In pratica, dopo anni di inerzia strumentale, solo grazie a ciò si sono mosse le acque ma il gestore ha presentato immediatamente ricorso al Tar ed ora, dopo la prima udienza di gennaio, si tornerà in aula il prossimo dicembre. Ma, nonostante ciò, bisogna procedere, senza indugi, con il bando di gara.

Sul fronte delle Entrate comunali, invece, si è deciso di proseguire sulla strada del regime di prorogatio, a differenza da quanto fatto da numerosi altri enti, tra i quali Campobasso che ha optato per l’internalizzazione, buttando al vento altri 200mila euro perché il servizio, nonostante il Decreto Salva Italia che dà la possibilità di proroga sino al 31 dicembre 2012, poteva essere già gestito dall’Ufficio Finanze e Tributi del Comune risparmiando l’ammontare da elargire al gestore esterno con il quale, d’altronde, il Comune vanta un credito cospicuo che potrebbe condurre ad un contenzioso. Da giugno 2012, comunque, l’Ufficio Finanze e Tributi è pronto a gestire alcune attività e scadenze (IMU) ma ad oggi il Consiglio comunale, chiamato ad approvare il Regolamento, non è stato interpellato. Un ritardo ingiustificabile.

Altra nota dolente, restando in tema di affidamenti pubblici, riguarda la gestione della piscina comunale. Il Tar ha accolto i ricorsi presentati da alcune società escluse dal bando di gara per cui l’ente Comune dovrebbe predisporne uno nuovo. Ciò accadeva a gennaio e ad oggi, a distanza di quattro mesi, è ancora tutto fermo.

Siamo quasi in procinto, poi, della scadenza naturale di altri servizi, quali il trasporto urbano, il trasporto scuolabus, la concessione e distribuzione gas-metano e la sosta a pagamento con la Metropark la quale va informata con un anno di anticipo per l’eventuale (e sperata) rescissione del contratto.

La prossima amministrazione di centro-sinistra è intenzionata a cambiare rotta su tali questioni operando con oculatezza e celerità ponendo fine a tale mala amministrazione.

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